diretto da
Fabio Gemo
organizzazione
Elena Agugiaro
Ana Inés Irizarry González
Enrico Trognacara
Riccardo Vaccaro
ufficio stampa
Barbara Codogno
Tutti gli eventi avranno luogo al
Teatro dei Filodrammatici
Calle della Musica, 13 - Este
info: 328 6672328
Come una fenice, l’ETNOFILMfest – il festival dedicato alle produzioni di documentari etnografici – rinasce e riparte dal luogo che lo ha visto nascere: la città di Este. Da sempre impegnato nella promozione della cultura e della diversità attraverso il linguaggio del cinema, il festival si prepara a riaprire le proprie porte con rinnovato entusiasmo dopo una pausa forzata. Il suo obiettivo rimane immutato: offrire uno sguardo profondo e autentico sulla ricchezza delle culture globali, celebrando la diversità e favorendo il dialogo attraverso l’arte cinematografica.
La nuova edizione rappresenta un momento importante per tutti gli appassionati di cinema documentario: un’occasione non solo per scoprire opere di grande qualità, ma anche per partecipare a dibattiti, incontri e dialoghi con antropologi, registi e ricercatori che arricchiscono l’esperienza del pubblico.
In un’epoca in cui cultura e arte sono strumenti fondamentali per rafforzare i legami tra le persone e stimolare il pensiero critico, l’ETNOFILMfest torna a essere un invito ad aprirsi a nuovi mondi, lasciarsi emozionare dalle storie e celebrare l’incredibile varietà delle esperienze umane.
Un sincero ringraziamento a Luigia Businarolo, Assessore alla Cultura, per il suo sostegno e la sua fiducia: credere in questo festival significa credere nella forza del cinema come ponte tra culture.
Verso il futuro, un nuovo paradigma: l’etnografia sensoriale.
Oltre ad ampliare la sua missione con una sezione dedicata al rapporto tra essere umano e ambiente, dalle prossime edizioni il corpo sarà al centro della ricerca, seguendo la linea dell’antropologia della performance sviluppata da Etnodramma.
Nasce così una provocazione metodologica: il documentarista etnografico non più come osservatore neutrale, ma come partecipante sensoriale. Un approccio che valorizzi il corpo, il respiro, il ritmo e la vibrazione, trasformando la videocamera in un’estensione del proprio corpo, in un atto creativo e condiviso.
Attraverso pratiche di consapevolezza corporea, performance e ascolto dei movimenti nello spazio, il cineasta impara non solo a registrare, ma a evocare esperienze: non più semplici immagini da guardare, ma atmosfere da vivere.
In questo dialogo, la neutralità lascia spazio alla relazione: le comunità filmate non sono più oggetti di studio, ma interlocutori attivi, co-creatori del racconto. In tal senso, un contributo importante sarà la collaborazione con Kineofilm di Rodolfo Bisatti.
L’obiettivo è definire un paradigma di etnografia sensoriale che superi la comunicazione puramente razionale per abbracciare una dimensione incarnata e trasformativa, capace di coinvolgere lo spettatore in un’esperienza condivisa.
Un passo deciso verso un nuovo orizzonte etnografico.
Il direttore
Fabio Gemo